Collane@UniTo offre una piattaforma per la pubblicazione online di Collane di Testi o singole monografie Open Access per i Dipartimenti o i Centri di Ricerca dell’Università di Torino.

  • alla collana può essere associato un numero di ISSN (International Serial Standard Number). L’assegnazione è divenuta a pagamento da qualche anno (intorno ai 30-50 euro), è sufficiente fare richiesta all’ufficio italiano ISSN, presso il CNR a Roma;
  • ogni volume può essere dotato di ISBN (International Standard Book Number), purché il frontespizio rechi la dicitura Università degli studi di Torino, che è il nostro marchio registrato. L’assegnazione è gratuita, OCCORRE COMPILARE CON ATTENZIONE IL FORM ONLINE
  • a ogni volume va associata la Licenza Creative Commons preferita (suggerita: CC BY);
  • il software utilizzato è Omeka, che viene illustrato agli interessati in una breve sessione informativa;
  • i volumi possono essere pubblicati a stampa in virtù di accordi con editori. Alcuni editori di Torino e di Milano hanno già avviato una fattiva collaborazione con l’Università di Torino.

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Novità

Dieci anni dalla parte dei diritti La Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino

Il volume presenta i risultati di una ricerca sull’attività della Garante dei diritti delle persone private della libertà della Città di Torino nei dieci anni del suo mandato (2015-2025). L’indagine, avviata su iniziativa della stessa Garante, ha avuto l’obiettivo di ricostruire le buone pratiche e le traiettorie evolutive del suo operato, mettendo al contempo in evidenza i mutamenti del contesto in cui essa si è trovata ad agire. Alla sua realizzazione hanno contribuito docenti e ricercatrici di sociologia del diritto del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, insieme ad alcune studentesse della Clinica Legale Carcere, diritti fondamentali e vulnerabilità sociale, in un percorso che ha integrato ricerca, didattica e Terza Missione dell’Università. La pubblicazione include anche i risultati di una valutazione di impatto – condotta con metodi quali-quantitativi – dell’operato della Garante comunale che apre la riflessione sull’importanza di promuovere studi, oggi ancora poco diffusi, capaci di rilevare e misurare gli effetti prodotti da tale figura nell’ambito della tutela e dell’accesso ai diritti delle persone private della libertà personale.

L’arte e lo spazio dell’anatomia: origini, storia e funzioni dei teatri anatomici

The research group THESA (THEatre Science Anatomy) is honored to present the proceedings of the conference The Art and Space of Anatomy: Origins, History, and Functions of Anatomical Theatres, held in Bologna on November 17–18, 2023. The volume is divided into six sessions (The Architecture of Anatomy Theatres I and II; History and Evolution of Anatomical Dissection; Anatomy between Social and Cultural Aspects; Theatre as a Museum Space: Perspectives and Case Studies; Artists and Theatres of Anatomy) and includes 46 articles in Italian and English, written by scholars from across Europe and North America. The international conference focused on the historical development of anatomical theatres, highlighting their pivotal role in advancing scientific knowledge and promoting interdisciplinary collaboration. It examined the diverse activities hosted within these spaces, the evolution of their architectural and stylistic features, and their enduring relevance in contemporary discourse. Surviving anatomical theatres stand as distinctive cultural and historical landmarks within urban environments, having functioned as hubs for both scientific inquiry and artistic expression. The primary aim of this book is to consolidate fragmented information regarding the construction, design and characteristics of anatomical theatres, as well as to investigate the functioning and organization of the lessons and dissections held in these spaces. Although many scholars have examined individual theatres, a comprehensive and multidisciplinary perspective on the subject is still lacking. Accordingly, another key objective of the conference was to foster the development of a supranational network of researchers dedicated to underscoring the significance of anatomical theatres in the history of both medicine and art, while also highlighting their broader societal and anthropological impact. This volume represents the first milestone in the pursuit of that ambitious project. THESA is a research group founded in 2016 with the objective of (re)discovering, surveying, and classifying historical anatomical theatres that emerged between the sixteenth and mid-twentieth centuries. The project’s initial focus is to locate surviving theatres within universities and hospitals in the context of Italy. Concurrently, the group is conducting extensive bibliographic and archival research to document theatres that no longer exist. To date, the THESA has identified approximately 50 anatomical theatres scattered throughout Italy.

Tecnologie di riconoscimento facciale e procedimento penale Indagine sui fondamenti e sui limiti dell’impiego della biometria moderna

Il volume propone un’indagine critica sull’impiego degli strumenti di riconoscimento facciale nella prospettiva del diritto processuale penale. Dopo una ricostruzione del funzionamento tecnico e delle principali applicazioni della tecnologia, sono esaminate le implicazioni sul piano dei diritti fondamentali, con particolare attenzione ai rischi derivanti dall'uso di questi sistemi. Il lavoro analizza le disposizioni introdotte dal Legislatore italiano e si confronta con il recente intervento dell’Unione europea che, nel contesto del regolamento sull’intelligenza artificiale, ha per la prima volta delineato un quadro normativo organico in materia. Nell’ottica di una riflessione sistematica, l’opera si interroga sulla tenuta delle categorie processuali tradizionali, valutando se e come possano essere adattate all’applicazione di strumenti altamente tecnologici nel rispetto delle garanzie fondamentali.

Curaçao

Questa scheda analizza il territorio di Curaçao ed è parte di Europa d’Oltremare: un Atlante delle culture, realizzato da Arcipelago Europa – Centro di ricerca su Culture, Società e Ambienti nell’Europa d’Oltremare. Europa d’Oltremare: un Atlante delle culture è un progetto di pubblicazione che mira a diffondere la conoscenza degli Oltremare europei ponendo attenzione alle relazioni sociali e agli ambienti, alle peculiarità linguistiche, culturali e istituzionali, alle relazioni interetniche e alle diseguaglianze socioeconomiche, alle forme di autonomia e alle rivendicazioni di sovranità. Si tratta di un atlante socioculturale composto di schede dedicate ai singoli Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) e Regioni Ultraperiferiche (RUP) dell’Unione europea. Le schede sono curate da Arcipelago Europa in collaborazione con docenti, ricercatori, ricercatrici, specialisti e specialiste degli e dagli Oltremare. Nell’ordinamento dell’Unione europea i Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) sono isole associate all’UE in virtù della relazione speciale che intrattengono con uno degli Stati membri (Francia, Danimarca, Regno dei Paesi Bassi). Seppur non indipendenti, i PTOM sono dotati di peculiari forme di autonomia nei confronti degli Stati a cui sono legati. Essi non fanno parte del territorio dell’UE, ma i loro abitanti sono cittadini europei e partecipano alle elezioni europee. Le Regioni Ultraperiferiche (RUP), invece, fanno parte dell’UE, in quanto parte integrante del territorio di uno degli Stati membri (Spagna, Portogallo, Francia). Vi si applicano pienamente il diritto nazionale e quello comunitario.

La ragione nella storia

Il volume si propone di indagare uno dei concetti più ricchi e stratificati della tradizione filosofica: la ragione, considerata non solo come facoltà dell’intelletto, ma come forza dinamica e principio storico. Il testo nasce da un progetto collettivo avviato in occasione del convegno tenutosi a Foggia nel marzo 2023, a cui si sono aggiunti contributi sviluppati nell’ambito di progetti di ricerca PRIN, con l’intento di ampliare e diversificare le prospettive sul tema. Attraverso un approccio interdisciplinare e interculturale, il volume raccoglie saggi che analizzano il concetto di ragione in contesti filosofici differenti: dal pensiero greco-classico al Medioevo cristiano e islamico, dalla modernità cartesiana e kantiana alla critica contemporanea, fino ad ambiti meno convenzionali come le pratiche alchemiche. La raccolta mette in luce tanto la fiducia nella razionalità come motore del progresso umano, quanto le sue contraddizioni storiche, le ambiguità epistemologiche e i suoi limiti etico-politici. Particolare attenzione è dedicata alla tensione tra ragione e storia: da un lato, la ragione come guida evolutiva dell’umanità; dall’altro, la storia come banco di prova della sua efficacia, ma anche come spazio di crisi e di trasformazione. Questo confronto attraversa i contributi, offrendo una visione sfaccettata e critica di un concetto che resta centrale nella comprensione della condizione umana. The volume aims to investigate one of the most layered and pivotal concepts in the philosophical tradition: reason, understood not only as an intellectual faculty but also as a historical force and organizing principle. The book stems from a shared intellectual project initiated at the conference held in Foggia in March 2023, later enriched by contributions developed within PRIN research programs, with the goal of expanding and deepening the inquiry into the theme. Adopting an interdisciplinary and intercultural lens, the volume gathers essays that explore the concept of reason across different philosophical contexts: from classical Greek thought to Christian and Islamic medieval philosophy, from Cartesian and Kantian modernity to contemporary critiques, including lesser-studied fields such as alchemical practices. The collection highlights both the faith in rationality as a driver of human progress and its historical contradictions, epistemological ambiguities, and ethical-political limitations. A central focus lies on the tension between reason and history: on one hand, reason as a guiding force in human development; on the other, history as a testing ground for its validity, as well as a domain of crisis and transformation. This dialectic permeates the volume, offering a multifaceted and critical understanding of a concept that remains central to the human condition.