Dalla rivoluzione digitale all’intelligenza artificiale: nuove sfide per la teoria della democrazia e l’integrazione europea
Il volume affronta, in chiave multidisciplinare, la discussione sugli scenari politici, etici, sociali e istituzionali delineati dall’impetuoso avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della robotica, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Tali trasformazioni, realizzatesi progressivamente tra gli ultimi decenni del XX secolo e l’inizio del XXI, sono suscettibili di modificare profondamente gli equilibri socioeconomici, le tradizioni culturali e i valori di riferimento consolidati nel Novecento, inteso quale età dell’oro della democrazia nazionale e del tentativo di proiettarne principi e modelli sul piano sovranazionale, attraverso il processo di integrazione europea.
I saggi qui pubblicati affrontano, da un lato, le sfide che la rivoluzione digitale e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale rivolgono alla teoria e alla prassi della democrazia, di cui mettono in discussione i metodi e le procedure – per esempio attraverso la raccolta e l’utilizzo sistematico dei dati –, ma anche le basi morali e valoriali, a partire dal concetto stesso di uguaglianza. Dall'altro lato, l’analisi qui proposta si concentra in modo specifico sull'atteggiamento dell’Unione Europea, che da tempo si confronta con le opportunità, le ambiguità e i rischi connessi all'età digitale, sperimentando forme di regolazione sempre più raffinate e culminate nell'iter di adozione dell’AI Act, in corso proprio mentre questo lavoro vede la luce.