Il servizio Collane@unito.it fornisce una piattaforma per la pubblicazione online di Collane di Testi o singole monografie Open Access per i Dipartimenti o i Centri di Ricerca dell’Università di Torino.

Il software utilizzato è Omeka, che viene illustrato agli interessati in una breve sessione informativa.

Alla collana può essere associato un numero di ISSN (International Serial Standard Number). L’assegnazione è gratuita, è sufficiente fare richiesta all’ufficio italiano ISSN, presso il CNR a Roma.

Ogni volume può essere dotato di ISBN (International Standard Book Number), purché il frontespizio rechi la dicitura Università degli studi di Torino, che è il nostro marchio registrato. L’assegnazione è gratuita, rivolgersi a openscience@unito.it.

I volumi possono essere pubblicati a stampa in virtù di accordi con editori. Alcuni editori di Torino e di Milano hanno già avviato una fattiva collaborazione con l’Università di Torino.

Chi fosse interessato al servizio può contattare la dott.ssa Elena Giglia.

Novità

L’istruttoria nel procedimento amministrativo Prospettive di acquisizione digitale della conoscenza

Da sempre, si è visto, l’attività conoscitiva è momento imprescindibile per l’esercizio delle funzioni della Repubblica, ma l’interesse scientifico per il tema si ritiene rinnovato in ragione degli strumenti tecnologici che modificano la capacità conoscitiva delle Istituzioni, poiché consentono un accesso al fatto capace di avvicinare alla comprensione della complessità informativa, con individuazione di relazioni tra una pluralità di fatti, che si presentano come nuove, precedentemente sconosciute, talvolta inattese. Seppur l’interesse scientifico verso l’attività conoscitiva della pubblica amministrazione è certo risalente (F. LEVI, 1967), esso riceve nuovo vigore dalle interazioni con le tecnologie, che consentono di valorizzare i fatti acquisiti e provati tanto da mezzi documentali quanto da presunzioni (relative) e da prove costituende, con un inevitabile ripensamento dello svolgersi delle attività proprie della fase istruttoria.

SLAVIKA A QUATTRO VOCI. Esperimenti di traduzioni collettive

Slavika a quattro voci è una raccolta di traduzioni di testi, tratti dalle opere di quattro autrici contemporanee e provenienti da quattro Paesi slavi (Bosnia, Polonia, Russia e Ucraina). Le traduzioni sono il frutto di un lavoro collettivo, effettuato dai partecipanti dei laboratori tenutisi durante la settima edizione del festival "Slavika", il festival delle culture slave (marzo 2024). Una condivisione traduttiva che si riflette in un'antologia dalla coralità complessa e articolata.

Insegnamento e Apprendimento della Matematica e della Fisica nel Periodo post Pandemia Atti del XI Convegno Nazionale di Didattica della Fisica e della Matematica 2023, DI.FI.MA

Il XI Convegno Nazionale di Didattica della Fisica e della Matematica, svoltosi a Torino nei giorni 11-13 ottobre 2023, ha avuto come focus principale la riflessione sulle condizioni di insegnamento e apprendimento dopo la fase di pandemia, avviando una riflessione e condivisione di ciò che l’esperienza della pandemia ha insegnato, ad esempio dal punto di vista dell’uso didattico delle tecnologie. Si sono cosı̀ evidenziate prospettive di sviluppo e di innovazione didattica. Come di tradizione, la terza giornata è stata dedicata al GeoGebra Day. Nelle sessioni plenarie si sono affrontati i diversi approcci epistemologici e didattici delle discipline STEM (“Un punto di vista embodied alle discipline stem nel dialogo tra didattica della fisica e didattica della matematica: sensuous cognition e pensiero immaginativo-figurativo”, “Trovare un ordine nel disordine: breve guida allo studio dei sistemi complessi” ), nonché aspetti più prettamente didattici (“Realtà virtuale e aumentata a scuola: strumenti e metodologie”, “La scienza dei dati e l’intelligenza artificiale in un innovativo curricolo liceale digitale e multidisciplinare”, “STEM all’aperto e online: attività con lo smartphone”). Il Convegno ha raccolto circa 300 persone, con la partecipazione di alcune scuole provenienti da fuori della Regione Piemonte. Nelle prime due giornate sono stati presentati rispettivamente 15 comunicazioni per Matematica, 16 per Fisica e 13 comunicazioni interdisciplinari; 13 i workshop di matematica e 5 interdisciplinari. Nel GeoGebra Day e Altre Tecnologie, dopo la sessione plenaria, sono state presentate 6 comunicazioni e altrettanti workshop. Il Convegno continua a rappresentare un momento importante di riflessione e condivisione di esperienze didattiche estese su tutto il percorso formativo a partire dalla scuola primaria fino ad arrivare alla scuola secondaria di secondo grado. La pubblicazione on line degli Atti è fondamentale per mettere a disposizione di un ampio pubblico tutta la ricchezza delle esperienze didattiche che vengono presentate dai partecipanti al Convegno.

Medical and Philosophical Perspectives on Illness and Disease in the Middle Ages

Nel Medioevo medici, filosofi e teologici intrecciarono una complessa e ricca trama di discorsi sul concetto di malattia. La malattia (infirmitas) era considerata la condizione normale di imperfezione esistenziale dell’homo viator, decaduto a causa del peccato e menomato nella sua integrità corporea. La lebbra, il vaiolo e la peste e le altre patologie collettive che flagellavano costantemente le società medievali stimolarono riflessioni sull’eziologia e sulla trasmissione delle epidemie. Nel solco dell’insegnamento galenico, la medicina medievale, araba e latina, approfondì lo studio delle febbri. Concetti fondamentali per la patologia medica (umori, humidum radicale e spiritus) vennero assimilati e riformulati in ambito filosofico e teologico. I dieci contributi raccolti in questo volume esplorano questa ricchezza di concetti e di temi attraverso l’approfondimento delle teorie e delle opere di alcuni medici, teologi e filosofi, noti e meno noti, attivi nella Cristianità latina, nell’Islam e nel mondo ebraico: da Agostino a ʿAlī ibn al-ʿAbbas al-Maǧūsī, da Avicenna a Costantino Africano, da Maimonide ad Alberto Magno, da Arnaldo da Villanova a Gentile da Foligno, da Enrico di Herford a Michele Savonarola. During the Middle Ages, physicians, philosophers, and theologians developed a complex and rich discourse on the concept of sickness. Illness (infirmitas) was perceived as the natural state of existential imperfection for homo viator, fallen due to sin and impaired in his bodily integrity. Leprosy, smallpox, plague and the other collective diseases that constantly plagued medieval societies prompted reflections on etiology and modes of transmission of epidemics. Building on Galenic teachings, medieval medicine – both Arabic and Latin – delved into the study of fevers. Key concepts in medical pathology, such as the humors, humidum radicale, and spiritus, were assimilated and reinterpreted within philosophical and theological frameworks. The ten contribution collected in this volume explore this rich array of concepts and themes by closely examining the theories and works of prominent and lesser-known figures in medicine, theology, and philosophy active across Latin Christendom, the Islamic context, and the Jewish world: from Augustine to ʿAlī ibn al-ʿAbbas al-Maǧūsī, from Avicenna to Constantine the African, from Maimonides to Albert the Great, from Arnau de Vilanova to Gentile da Foligno, from Henry of Herford to Michele Savonarola.