La scrittura su Wikipedia come strumento didattico

Wikipedia è uno strumento didattico potente e duttile. Si presta ad un’ampia gamma di progetti di apprendimento, a qualsiasi livello. È gratuito, non richiede competenze digitali particolari, offre gratificazioni di rilievo a studenti e docenti. Questo volume offre: (a) un’introduzione a Wikipedia, alle sue regole epistemologiche e di funzionamento; (b) una guida analitica, passo a passo, per i docenti che vogliano costruire un’attività di scrittura su Wikipedia; (c) una riflessione critica su due esperienze realizzate direttamente, i cui successi e i cui fallimenti possono essere di aiuto nella comprensione del percorso di realizzazione del progetto.

La scuola di economia di Torino : da Cognetti de Martiis a Einaudi

La scuola di economia di Torino : da Cognetti de Martiis a Einaudi / a cura di Roberto Marchionatti e Giandomenica Becchio. - Torino : Celid, 2005. - 234 p. ; 24 cm. ((Fa parte di Quaderni di storia dell'Università di Torino , 7

La tutela delle persone di minore età. Contributi e riflessioni dalla rete dei servizi

La rete è un concetto fondamentale nell’attuazione di qualsiasi progettualità, sia con il singolo individuo che con la comunità e con tutti gli attori che in essa operano. Se è vero, infatti, che reti personali - primarie e secondarie - sono elementi imprescindibili da tenere in considerazione per lo sviluppo del processo di aiuto con i singoli, è altrettanto vero che il sistema integrato di interventi e servizi sociali non può realizzarsi compiutamente senza intendere la rete - e il lavoro con e su questa - come l’insieme di tutte le risorse che nella comunità locale hanno sede, attività e interessi. Ecco perché anche di fronte al fenomeno della violenza sulle persone d’età minore non ci si può esimere dal lavorare, su più piani di azione e su più fronti, in rete. Questo position paper raccoglie vari contributi che mirano a chiarire terminologicamente i fenomeni, ma anche ad illustrare prospettive, progetti e strumenti di tutela a contrasto e prevenzione della violenza sulle persone di età minore. La finalità ultima del lavoro è di stimolare riflessioni sulle policies in materia, in un confronto fruttuoso cui il lavoro di rete e con la rete non può mai prescindere.

La Zucca del Doni en Spañol

Transcripción de la edición según el ejemplar de la Biblioteca Estense de Modena signatura α H 11.22. Venecia, Marcolini, 1551

Languaging Identities in Changing TimesChallenges and opportunities

Languaging Diversity is an international biennial conference of the I-Land Inter-university Research Center, an international and interdisciplinary center based at the University of Napoli L’Orientale, Italy. It welcomes scholars interested in a variety of fields such as Linguistics, Social Sciences, and the Humanities. The concepts of identity and diversity are at the core of the conference series. These are investigated cross-culturally, cross-linguistically and from interdisciplinary perspectives. Following the seven successful events hosted by the Universities of Napoli (2013), Catania (2014), Macerata (2016), Cagliari (2017), Antwerp (2018), Teruel (2019), and Lille (2021), the eighth edition of the Languaging Diversity conference (LD2023) is organized by the University of Torino, Italy. The present volume is a collection of extended abstracts submitted to the 8th edition of the Languaging Diversity Conference (LD2023) titled ‘Languaging identities in changing times: Challenges and opportunities’. The 2023 version of the conference is jointly organised by the Department of Foreign Languages, Literature and Modern Cultures and the Department of Cultures, Politics and Society at the University of Torino, Italy. The theme of the conference focuses on the representation and the languaging of identities against the backdrop of our rapidly changing societies. Cultures, traditions, and customs are evolving very quickly; in the same way, the interpretation of the concept of identity is undergoing a significant transformation. Languaging Diversity 2023 brings together researchers from a wide range of research disciplines and from diverse cultural and linguistic backgrounds. The contributions explore how people embrace the opportunities and overcome the challenges of current times to create a space for their identities to be acknowledged and recognized. The book of abstracts gathers four plenary talks, four panels that include twenty presentations, seventy-two parallel presentations and six poster presentations, totalling a number of 102 talks. The abstracts discuss the conference theme in relation to gender and sexuality, ethnicity, disability, ageism, religion, ecology, medicine and science, media, politics, the law, education, and learning. The abstracts in this volume also reflect a broad range of the spectrum of theoretical and analytical approaches to study the interface between language and identity such as ethnographic, case studies, multimodal, multilingual, translational, textual and corpus-based methods.

Le rappresentazioni delle violenze di genere nelle pubblicità sociali italiane. Un’analisi intersezionale

According to the literature (Oddone 2013; Ciccone 2014; Cosenza 2015; Magaraggia 2015; Polizzi & Oliveri 2015), the representations of gender-based violence in Italian social advertisements are strongly linked to stereotypical imaginaries of the physical dimension, domestic violence, and the removal of victims' agency, as well as heteronormative and ableist ones. In my qualitative research on 12 advertisements (from 2006 to 2019), I tried to identify representations that go beyond hegemonic terms, with particular attention to the dimensions of racism, ableism and homolesbobitransphobia, applying the intersectional approach, to reacha more complex understanding of how identities and power relations are constructed in visual media. My analysis sought to answer the question of whether social advertisements contain images that challenge stereotypes and prejudices regarding violences, or whether they reiterate certain representational mechanisms that are the result of the phenomenon they are intended to combat. The hypotheses on their verifiability ‒ and therefore on the scarce capacity to challenge the preconceptions of those advertisements that by their function should promote social change ‒ were tested on the basis of the following variables, according to a qualitative methodology that refers to socio-semiotic visual analysis in search of counter-hegemonic narratives: promoting subjects, ways of representing the places of violence, representation of the violences themselves, identities and bodies and communicative style. My research shows that, in Italy, it is difficult to carry out campaigns against gender violence that exclude or question stereotypes. On the one hand, there is a gap between innovative aims and the use of stereotypical language, which is typical of social advertising’s form. On the other hand, there are considerable differences between the various promoters: there is a tension between the different structures and aims of the promoters surveyed, between public service advertising and advocacy.

Le regole dei mercanti Introduzione al diritto commerciale

In questo libro si è cercato di delineare per sommi capi una storia del diritto commerciale dall'antica Grecia ai giorni nostri, procedendo per tematiche selezionate e per forza di cose non esaustive. Si sono seguiti in particolare alcuni filoni, come quello della considerazione sociale del mercante nei secoli, della nascita ed evoluzione della responsabilità limitata, del diritto commerciale inteso come disciplina di studi. Nel discorso giuridico si sono inseriti aspetti interdisciplinari, per renderlo meno arido e meglio motivare i cambiamenti.

Lezioni di Teoria dei numeri (1916-17)

Se esiste un testo didattico da cui emergano le doti di insegnante e di oratore di Guido Fubini e la 'freschezza' del suo ingegno, ovvero la capacità di cogliere le linee di ricerca più promettenti, di acquisirle rapidamente e di saperle trasmettere nei suoi corsi, questo è il manoscritto litografato di Lezioni di Teoria dei numeri. Nel secondo semestre dell'a.a. 1916-17, in un'Università svuotata dalla guerra ed a poca distanza dalla scomparsa di R. Dedekind, Fubini sceglieva di presentare a un gruppo di allievi, quasi digiuni di algebra astratta, la teoria degli ideali, per poi avviarli allo studio delle forme quadratiche, degli interi algebrici di un campo, degli ideali di un anello, dei campi quadratici e ciclotomici, della geometria dei numeri. Allievo di Luigi Bianchi a Pisa, Fubini aveva forse ereditato dal suo maestro l'interesse per questi ambiti di ricerca e seppe costruire a Torino un corso di teoria dei numeri dall'architettura tanto originale quanto complessa, approdando a una sintesi armonica di due tradizioni di pensiero distinte: quella italiana e quella tedesca. Lezioni ricche, suggestive, quelle di Fubini, che dimostrano l'ampiezza di orizzonti culturali, il rigore metodologico, la precisione e chiarezza espositiva di questo illustre matematico e che costituiscono un documento di notevole valore nel quadro della storia degli insegnamenti scientifici offerti dall'Ateneo torinese nel primo Novecento.

Lezioni inedite di due corsi universitari

Fra i maggiori artefici del ‘risorgimento geometrico in Italia’, Corrado Segre offre uno degli esempi più alti del ruolo di maestro nella storia della matematica. I suoi corsi universitari sono una vera fucina di futuri ricercatori. La migliore testimonianza del suo duplice ruolo di caposcuola e di educatore è rappresentata dai 40 quaderni manoscritti in cui sviluppava con cura, ogni estate, l’argomento del corso che avrebbe tenuto nell’autunno successivo. Emblematici sono i due quaderni che qui presentiamo, che raccolgono rispettivamente le lezioni del corso di Geometria superiore del 1890-91 e quelle del Corso di matematica che Segre tenne per quasi vent’anni alla Scuola di Magistero dell’università di Torino. Il primo, dedicato alla geometria sulla curva algebrica, costituisce la base della sua fondamentale memoria del 1894, Introduzione alla geometria sopra un ente algebrico semplicemente infinito, che, come scrive l’allievo Francesco Severi, contiene ‘le radici’ della geometria algebrica italiana. Nel secondo, Segre, partendo da alcune considerazioni sulla natura della matematica, sugli scopi dell’insegnamento, sull’importanza dell’intuizione e sul rigore, propone un approccio innovativo alla formazione degli insegnanti, legato da un lato al suo modo peculiare di fare ricerca e frutto, dall'altro, di un attento esame delle recenti riforme e delle problematiche didattiche dibattute in Europa. Corrado Segre (Saluzzo 1863-Torino 1924), leader della Scuola italiana di geometria, ricoprì presso l’università di Torino la cattedra di Geometria superiore dal 1888 fino alla morte, e la carica di preside della facoltà di Scienze dal 1909-10 al 1915-16. Sotto la sua guida, fra il 1891 e il 1912, prese avvio a Torino la Scuola italiana di geometria algebrica che annoverava matematici di alto livello fra i quali G. Castelnuovo, F. Enriques, F. Severi e G. Fano, e che portò l'Italia ad assumere una posizione di primo piano (führende Stellung) sulla scena internazionale. La sua attività scientifica si esplicò in varie direzioni e in ciascuna di esse egli aprì nuove strade: la geometria proiettiva iperspaziale e i suoi fondamenti, la geometria birazionale, la geometria numerativa, la geometria proiettiva differenziale degli iperspazi e la geometria proiettiva nel campo complesso. Il corposo articolo Mehrdimensionale Räume (1921) per la Encyklopädie der Mathematischen Wissenschaften, sugli spazi a più dimensioni, è un modello di chiarezza e di eleganza.