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- Collezione: CSSUT - Centro Studi per la Storia dell’Università di Torino
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Maestri dell'Ateneo torinese dal Settecento al Novecento
Con il volume sui Maestri, il Centro Studi di Storia dell'Università di Torino ha inteso contribuire alle ricerche promosse dal Magnifico Rettore nella ricorrenza del sesto centenario della fondazione dell'Ateneo. Il Centro ha scelto di ricordare, in questa occasione, docenti di discipline diverse che, con il loro magistero, gli studi e le ricerche, hanno illustrato, tra il tardo Settecento e la prima metà del Novecento, l'Università di Torino.
I primi 11 saggi sono dedicati ad altrettanti Maestri in aree diverse del sapere, e alle scuole da essi create, cui seguono 74 schede bio-bibliografiche di altre celebri personalità nella ricerca e nella didattica presso l'Ateneo torinese.
Ricominciare sempre da capo
Da Augsburg a Monaco, da Torino a Londra, e poi ancora a Roma, Parigi, negli Stati Uniti e in Israele, gli scenari del percorso biografico di Lotte Dann Treves si susseguono in questo suo diario, al ritmo tempestoso di un Novecento segnato da dittature, persecuzioni e guerre. Lo racconta, non senza ironia, la protagonista, allieva negli anni trenta di Giuseppe Levi, nel prestigioso Istituto di Anatomia dell'Università di Torino, dove si formarono i premi Nobel, Rita Levi Montalcini, Salvador Luria e Renato Dulbecco. Profuga da una Germania intenta, agli ordini di Hitler, a costruire uno “Stato razziale” di nuovo tipo, Lotte Dann visse il segmento torinese della sua esperienza di studentessa straniera con grande intensità e passione, maturando profondi legami di appartenenza e affinità con l'Italia, la sua cultura e l'ambiente della ricerca sperimentale. Non bastarono le leggi razziali del 1938 e l'espulsione che per lei ne derivò, a disamorarla: in Italia sarebbe tornata nel dopoguerra, insieme a Paolo Treves, per una nuova vita e, appunto, per ricominciare da capo.