Titolo: Speriamo che sia femmina: l’equilibrio fra i generi nelle società quotate e a controllo pubblico nell’esperienza italiana e comparata

Descrizione: L'opera analizza, in prospettiva giuridica oltre che sociologica ed economica, la normativa interna, a partire dalla Legge Golfo-Mosca, nelle sue evoluzioni, come azione positiva correttiva alla diseguaglianza di genere negli organi amministrativi e di controllo delle società italiane. Prima dell’adozione di tali interventi correttivi, le società quotate e quelle a controllo pubblico erano caratterizzate da un elevato livello di sottorappresentazione femminile, da leggersi nel più ampio quadro della diseguaglianza di genere nel mondo del lavoro, acuita dalla cd. Shecession innescata dalla pandemia. La chiave di lettura è arricchita attraverso un’approfondita disamina delle scelte, talora eterogenee, di altri ordinamenti e il confronto con i modelli di soft law, nonché attraverso una riflessione di ampio respiro sugli approcci unionali, culminati nella Proposta di Direttiva COM (2012) 614 final, caratterizzata da un iter altalenante non ancora giunto a compimento.

Autore: Mia Callegari (cur.), Eva R. Desana (cur.), Marcella Sarale (cur.)

Editore: Università degli Studi di Torino

Data: 2021

Gestione dei diritti: Licenza Creative Commons
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Identificatore: ISBN: 9788875901707


Citazione

Mia Callegari (cur.), Eva R. Desana (cur.) e Marcella Sarale (cur.), “Speriamo che sia femmina: l’equilibrio fra i generi nelle società quotate e a controllo pubblico nell’esperienza italiana e comparata,” Collane@unito.it, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://collane.unito.it/oa/items/show/79.

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