I sovrani della rete. Piattaforme digitali e limiti costituzionali al potere privato

Il volume intende indagare l’impatto delle piattaforme digitali sulle democrazie costituzionali; gli intermediari digitali, in un contesto in cui sembra venuta meno la congruenza tra Stato, territorio ed economia, si insidiano infatti nei luoghi lasciati liberi dai pubblici poteri e contribuiscono a produrre “le strutture sociali in cui viviamo”, ponendosi come arbitri, che pretendono di autolegittimarsi e di gestire, sfruttando l’asimmetria di conoscenza derivante dalla mole di dati a loro disposizione, gli spazi di libertà che essi stessi concedono agli utenti. Esercitano, in questo senso, un potere che esorbita largamente la sola sfera economica. Un potere che è, nei fatti, anche culturale e politico. L’idea da cui muove la ricerca è allora quella di provare a mettere a confronto i meccanismi che informano il funzionamento dell’e-cosistema digitale e le risposte che il diritto, in particolare il diritto costituzionale, è chiamato a elaborare per governare tali fenomeni.

ORA. Un osservatorio sui temi delle discriminazioni nell’informazione locale del Piemonte

Che ruolo hanno i media locali nel rappresentare le differenti identità presenti sul territorio? L’informazione locale adotta approcci e linguaggi corretti nel trattare le diversità oppure riproduce stereotipi e logiche escludenti che alimentano forme di discriminazione? La realtà delle donne e delle persone disabili trova una rappresentazione adeguata e attenta nell’informazione locale del Piemonte? In questo scenario è nata l’iniziativa congiunta di ORA (Osservatorio Regionale Antidiscriminazioni), una proposta fortemente voluta dall’associazione GiULiA Giornaliste, gruppo del Piemonte, eseguita insieme al Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino grazie al sostegno della Regione Piemonte. Tra il 1 luglio 2021 e il 31 marzo 2022 è stata realizzata una ricerca impegnativa, unica nel suo genere, in grado di dare risposte aggiornate e scientificamente valide. Il lavoro ha interessato diciannove testate locali e i servizi del TGR Piemonte di cui sono state lette e codificate ben 9.952 notizie, tra articoli e servizi, precisamente 7.526 sul genere e 2.426 sulle disabilità.

Sinfonia (2-a, drammatica)

Sinfonia per genere letterario, seconda per cronologia di scrittura, drammatica per tonalità di base, moscovita per ambientazione, l’opera d’esordio di Andrej Belyj, pubblicata nel 1902 per la casa editrice Skorpion, contiene elementi formali e contenutistici – testo urbano, prosa ornamentale, sintassi cinematografica, personaggi silhouette, autobiografismo, il dissidio tra Oriente e Occidente – che influenzeranno la prosa e la poesia russa simbolista e post-simbolista. La struttura della Sinfonia (2-a, drammatica), costituita da versetti che imitano quelli biblici, si basa sulla ripetizione dei leitmotiv che contraddistinguono i numerosi nuclei narrativi, intrecciati tra loro come le linee melodiche di un contrappunto.

QUALI-DAD: A qualitative study of Italian academics’ distance teaching practices during the Covid-19 emergency and the meanings assigned to them

This report illustrates the findings of a qualitative study that explored Italian academics’ relationship with distance teaching during the Covid-19 pandemic emergency. Specifically, 18 focus groups with 4 to 8 participants each were held at several universities throughout the country, for a total of 98 participants. Two focus groups were held at each university, one with faculty members in the humanities, and one with faculty members in scientific disciplines. Participants were heterogeneous in terms of gender and career stage, and were selected at random from the CINECA lists. The focus groups took place online, and were video/audio recorded. The material thus collected was analyzed via a grounded and iterative coding process involving repeated rounds of data analysis and discussion among the researchers.

The analysis led to a number of interesting insights, which have been grouped under four main headings.

  1. A controversial question;
  2. Teaching in crisis;
  3. The rediscovery of teaching;
  4. Hopes and fears for the future.

La riforma degli artt. 9 e 41 della Costituzione e le sue implicazioni: un primo confronto Atti del seminario svoltosi a Cuneo il 29 aprile 2022

Nei contributi raccolti nel presente volume – frutto del Seminario svoltosi nella sede di Cuneo del Dipartimento di Giurisprudenza il 29 aprile 2022 – si propone una prima riflessione sulla natura e sulle implicazioni dell’intervento di riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione approvato con la legge di revisione costituzionale n. 1 del 2022. La scelta di accogliere in termini espliciti l’ambiente (insieme agli ecosistemi e alla biodiversità) tra i beni meritevoli di una specifica tutela da parte della Repubblica, così come quella di introdurre una prima apertura ad un orizzonte temporale intergenerazionale, riferendo tale tutela anche ad un interesse delle generazioni future, così come, ancora, il richiamo ad istanze di tutela proprie anche degli animali, costituiscono elementi nel loro insieme riconducibili – anche al di là del contesto italiano – a tratti emergenti e peculiari del costituzionalismo del tempo presente. Confrontarsi con una riforma costituzionale appena approvata, tanto più in quanto modificativa del contenuto di disposizioni collocate tra i principi fondamentali dell’ordinamento repubblicano, risulta ad un tempo necessario ed urgente, così come impegnativo e complesso. La scelta è stata dunque quella di delineare, nelle riflessioni e nelle analisi proposte, una pluralità di prospettive e di approcci alle questioni giuridiche connesse a tale intervento di revisione: gli approcci della dottrina giuridica e quelli della Magistratura e dell’Avvocatura; la riflessione sui presupposti e sulle finalità dell’intervento, così come quella sulle sue ricadute applicative; l’individuazione degli elementi di novità introdotti nel quadro normativo costituzionale, così come di quelli di consolidamento e di continuità rispetto alle coordinate già ravvisabili come proprie di un “diritto costituzionale dell’ambiente”; la valutazione delle potenzialità e allo stesso tempo delle criticità e dei limiti della riforma costituzionale approvata. Una riflessione condotta nella consapevolezza che è propriamente nella varietà e complessità di tali prospettive ed approcci e nel confronto su di essi sia all’interno della comunità scientifica, che con gli operatori delle professioni giuridiche che – non da ultimo – con la comunità dei cittadini, ciascuno richiamato al proprio ordine di responsabilità, che le rinnovate disposizioni costituzionali troveranno ed esprimeranno il proprio senso e il proprio segno.

Lo spirito del diritto ecclesiale. Scritti scelti di Rinaldo Bertolino

Il volume propone una raccolta di scritti scelti e significativi della produzione scientifica di Rinaldo Bertolino, per favorire una lettura più completa dell'opera del Maestro. Nei contributi raccolti, che spaziano dal diritto della Chiesa ai diritti degli ordinamenti statali, si esprime in maniera emblematica la sua peculiare visione del diritto, quale realtà che deve sempre tendere alla promozione dei valori più alti che attengono al bene materiale e spirituale della persona, e alla composizione armonica delle diverse esigenze di realizzazione autentica dell'umana esistenza.

Dieci anni di REMS Un’analisi interdisciplinare

Il volume trae spunto dall’analisi dell’impatto della L. 81/2014 per proporre una riflessione più ampia sull’attuale configurazione del sistema delle misure di sicurezza personali. Come noto, la riforma del 2014 ha previsto – fra le altre misure – la definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari a favore di un articolato sistema territoriale che vede nell’internamento del reo non imputabile, o con imputabilità diminuita, all’interno delle nuove Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) l’extrema ratio, laddove la pericolosità sociale dell’autore del reato non consenta l’applicazione di una misura non custodiale. In una prospettiva multidisciplinare, il volume, articolato in quattro sezioni, affronta le diverse questioni che hanno accompagnato l’entrata in vigore e l’applicazione della riforma. Nella prima (le persone) sono analizzate le caratteristiche principali dei soggetti che transitano all’interno del sistema delle misure di sicurezza penali, ed in particolare delle REMS. Nella seconda sezione (i luoghi) è affrontata la materiale organizzazione delle REMS in rapporto agli obiettivi di cura che tale istituzione si prefigge. Nella terza parte (i percorsi), l’analisi si sposta sul terreno dei tragitti – formalmente previsti e concretamente attuati – nell’ambito del sistema delle misure di sicurezza. La quarta e ultima sezione (i contesti) muove lo sguardo oltreconfine adottando una dimensione comparatista. In questo caso, la riflessione si spinge a riflettere sul quadro sovranazionale del rapporto tra esigenze di difesa sociale e tutela dei diritti fondamentali dei soggetti psichiatrici autori di reato per approfondire l’indagine sul terreno delle norme e pratiche europee in materia di sorveglianza e cura del «folle reo».

Bianca Guidetti Serra e l’avvocatura militante Tra fonti e storiografia

Con l’occasione del centenario della nascita di Bianca Guidetti Serra, si è posto all’attenzione l’obiettivo di promuovere e valorizzare la conoscenza degli archivi di avvocati militanti come fonte per la ricerca storica. Una documentazione ancora poco esplorata in Italia, ma aperta a promettenti sviluppi in diverse direzioni che incrociano la storia della professione e della giustizia, la storia sociale e del diritto, oltre a quella dell’impegno civile e politico testimoniato da figure esemplari di avvocati tratteggiate nei contributi qui raccolti. Un campo di studi, quello dell’avvocatura militante, che offre dunque una prospettiva nuova e preziosa sulla stessa storia della democrazia nel XX secolo. Nel dare conto dello stato della ricerca sul tema, i saggi pubblicati analizzano casi specifici di vicende giudiziarie che hanno avuto corso in Italia, in Francia e negli Stati Uniti, con significativi riverberi comparativi sul piano dei sistemi giuridici e dei contesti politici presenti nei diversi paesi.

«Migliorare la patria legislazione in una delle più essenziali sue parti»Il diritto penale sabaudo dalle Regie Costituzioni al codice penale albertino

Il presente volume si incentra sulle vicende che hanno portato il regno di Sardegna ad adottare il primo codice penale; un lungo e difficoltoso percorso culminato nel 1839 sotto l’egida di Carlo Alberto, ma idealmente iniziato già all’indomani del Congresso di Vienna con i timidi tentativi riformistici di Vittorio Emanuele I e poi di Carlo Felice. Una storia e un risultato che non si possono ridurre alla mutata concezione del diritto e dello Stato dei tre sovrani che si sono succeduti a Torino dopo la Restaurazione, ma che ha sullo sfondo uno scontro, ideologico e generazionale, all’interno della stessa alta magistratura sabauda, ancora in tensione nei primi decenni del XIX secolo tra suggestioni passatiste e i nuovi modelli affermatisi con la Rivoluzione e, soprattutto, con il regime napoleonico.

Le regole dei mercanti Introduzione al diritto commerciale

In questo libro si è cercato di delineare per sommi capi una storia del diritto commerciale dall'antica Grecia ai giorni nostri, procedendo per tematiche selezionate e per forza di cose non esaustive. Si sono seguiti in particolare alcuni filoni, come quello della considerazione sociale del mercante nei secoli, della nascita ed evoluzione della responsabilità limitata, del diritto commerciale inteso come disciplina di studi. Nel discorso giuridico si sono inseriti aspetti interdisciplinari, per renderlo meno arido e meglio motivare i cambiamenti.