• Collezione: CIRSDe

World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi — Vol. 4

Questo è l’ultimo di una serie di 4 volumi che raccolgono una selezione degli atti del convegno internazionale «World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi», organizzato dal CIRSDe nel febbraio 2011 c/o l’Università di Torino. I/le ricercatori/trici si sono confrontati in una prospettiva gender oriented sulla globalizzazione, l’incontro di culture, il transculturalismo, il superamento dei confini nazionali, la migrazione, i linguaggi, lo sviluppo economico. Questo quarto volume affronta più nel dettaglio le seguenti tematiche: il genere e la cultura nelle città europee; il femminismo, la teoria queer e la critica postcoloniale.

World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi — Vol. 3

Questo è il terzo di una serie di 4 volumi che raccolgono una selezione degli atti del convegno internazionale «World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi», organizzato dal CIRSDe nel febbraio 2011 c/o l’Università di Torino. I/le ricercatori/trici si sono confrontati in una prospettiva gender oriented sulla globalizzazione, l’incontro di culture, il transculturalismo, il superamento dei confini nazionali, la migrazione, i linguaggi, lo sviluppo economico. Questo terzo volume affronta più nel dettaglio le seguenti tematiche: le migrazioni in relazione al lavoro di cura; le scritture migranti nel Nord America e in Italia.

World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi — Vol. 2

Questo è il secondo di una serie di 4 volumi che raccolgono una selezione degli atti del convegno internazionale «World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi», organizzato dal CIRSDe nel febbraio 2011 c/o l’Università di Torino. I/le ricercatori/trici si sono confrontati in una prospettiva gender oriented sulla globalizzazione, l’incontro di culture, il transculturalismo, il superamento dei confini nazionali, la migrazione, i linguaggi, lo sviluppo economico. Questo secondo volume affronta più nel dettaglio la tematica della violenza e dell’agency delle donne.

World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi — Vol. 1

Questo è il primo di una serie di 4 volumi che raccolgono una selezione degli atti del convegno internazionale «World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi», organizzato dal CIRSDe nel febbraio 2011 c/o l’Università di Torino. I/le ricercatori/trici si sono confrontati in una prospettiva gender oriented sulla globalizzazione, l’incontro di culture, il transculturalismo, il superamento dei confini nazionali, la migrazione, i linguaggi, lo sviluppo economico. Questo primo volume affronta più nel dettaglio le seguenti tematiche: gli effetti della crisi mondiale attuale sulle donne; il ruolo delle donne scienziate e il loro rapporto con lo sviluppo e la scienza; la migrazione dei gender studies nello spazio francofono.

Violenza contro le donne in luoghi difficili. Una rete tra le città di Gaza - Haifa - Torino

Questo volume si inserisce nell’ambito della ricerca “Violenza di genere in contesti difficili: un confronto tra metodologie di rilevazione, di contrasto e di aiuto nell'area Mediterranea, con particolare focus su Torino e alcune città mediorientali”, realizzata con il sostegno della Fondazione CRT-Progetto Alfieri e con i contributi della Città di Torino-Assessorato ai Servizi Civici, Cooperazione e Relazioni Internazionali, del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne, del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Torino e delle associazioni Isha L'Isha – Haifa Feminist Center e Women Empowerment Project di Gaza City.

Vecchie allo Specchio. Rappresentazioni nella realtà sociale, nel cinema e nella letteratura

Dal 7 febbraio al 13 marzo del 2008 il CIRSDe, con il patrocinio della Città di Torino, dell'Università e dell'Unione Culturale, organizzò presso la sede di quest'ultima un ciclo di proiezioni cinematografiche sul tema dell'invecchiamento, affiancato da due incontri di studio e da una mostra fotografica. L'intento della manifestazione, intitolata Vecchie allo specchio. Rappresentazioni nella realtà sociale, nel cinema e nella letteratura, era di combinare approcci e competenze molto diverse, non solo quelle delle discipline letterarie e storico-sociali, ma anche quelle delle arti visive, per far emergere la complessità delle rappresentazioni della vecchiaia delle donne. Questo volume raccoglie i testi dei due incontri, la presentazione della rassegna cinematografica corredata dalle schede dei dieci film in programma; la presentazione della mostra fotografica e la riproduzione di alcuni lavori.

SUI GENERI: Identità e stereotipi in evoluzione?

Il presente volume riporta la quasi totalità dei contributi presentati al Convegno Tematico della Sezione di Psicologia Sociale dell’Associazione Italiana di Psicologia che ha avuto luogo a Torino, dal 21 al 22 settembre, presso i locali del Dipartimento di Psicologia. L’iniziativa è nata a partire sostanzialmente da due motivazioni di base: a) riprendere una riflessione originata all’interno di GDG. Il Gruppo di Studio sulle Disparità di Genere (GDG), nato nel 2008 in seno alla Sezione di Psicologia Sociale dell’AIP, è stato promotore in passato di alcuni Simposi interni ai Convegni Nazionali dell’AIP – Sezione di Psicologia Sociale, oltre che di altri appuntamenti nazionali su questi temi; b) creare un’occasione di confronto interdisciplinare e interprofessionale. Il titolo delle due giornate, volutamente inteso al plurale «Sui Generi», richiama la complessità del tema: dal gap di genere alla costruzione dell’identità; dal pregiudizio sessuale al ruolo svolto dai media (vecchi e nuovi), solo per citare qui alcune riflessioni che sono state sviluppate nell’arco delle due giornate. L’evento ha visto la presenza di una media di circa un centinaio di persone. Nel corso delle due giornate sono state presentate 19 comunicazioni di ricerca, 6 poster, due relazioni alla tavola rotonda, una testimonianza via video. Il presente volume è testimonianza della ricchezza dei contributi presentati. Esso è diviso in cinque sezioni: «Stereotipi di genere»; «Stereotipi oltre il genere femminile»; «Vecchi e nuovi media: dalla pubblicità ai social network»; «Il genere nei vari contesti sociali» e «Il gap di genere nel mondo del lavoro».

Stupro, guerra e donne: uno studio sulla percezione sociale della conflict-related sexual violence

War has been, and still is, highly characterized by sexual violence. The present work takes a cue from the testimonies of victims of Conflict-Related Sexual Violence narrated by Lamb (2020) in “Our Bodies, Their Battlefield: What war does to Women” since, as the author writes, “You won’t find these women’s names in the history books or on the war memorials that we pass in our railway stations and town centres but to me, they are the real heroes.” (p.11). Although war rape has existed for as long as conflicts themselves have existed, the legislative relevance of this crime as a crime against humanity, as a weapon of genocide, and as a war crime, only came into existence following the establishment of ad hoc international criminal tribunals for the former Yugoslavia and Rwanda. Understanding the origin of sexual violence in armed conflicts is very complex as it is the result of multiple variables: from cultural norms to complex political and war strategies. Rape is often committed to terrorizing the population, breaking up families, destroying communities and even changing the ethnic composition of the next generations. Many studies have focused on the socio-political analysis of this reality and the consequences at individual, social, and community levels. Few, however, have investigated the social perception of this issue. The main purpose of this exploratory research is to investigate whether people's perception of sexual violence can be influenced and modified by the war context in which this violence occurs, since, as Frese and colleagues (2004) point out, the characteristics of the context in which the violence occurred influence the participant’s perception of the event. In particular, the focus was on the recognition of the event as violence, the perception of severity, and the punitiveness of the perpetrators.

Stereotipi e sessismo linguistico nei manuali di italiano L2/LS: analisi e proposte di riscrittura inclusiva

The work aims at a reconnaissance of the current teaching material used in classes of Italian as a foreign language, bearing in mind the perspective of gender inclusive language and gender stereotypes. A detailed linguistic analysis of copiuous textbooks – which was carried out upholding the approach of Italian linguist Alma Sabatini - highlights how the female world is still shaped through a male-dominant point of view. As a matter of fact, linguistich inclusivity often fails to be achieved, falling the Italian language into the grammatical gender languages type. The purpose of the analysis present in Chapter 3 is to show how a gender sensitive linguistic approach can be obtained and integrated into foreing language teaching material of Italian language, catering to all six level of the CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) through degendering and engendering strategies. On the other hand, the ambition of shaping multicultural beings across the world calls for the analysis of the socio-cultural aspects representing Italy in the aforementioned textbooks. This analysis (Chapter 4) recognizes five areas in which gender stereotypes, regarding the female sphere, are strongly pervasive and fail to represent the actual nuaces of life and personal identity - childhood, labour, family care, housekeeping, and physical appearence. Lastly, Chapter 5 argues the outcomes of both the linguistic and socio-culultural analysis, in view of a future improvement of such teaching materials.

Riproduzione e relazioni. La surrogazione di maternità al centro della questione di genere

Il volume raccoglie i contributi presentati al Convegno «Riproduzione e Relazioni. La surrogazione di maternità al centro della questione di genere», svoltosi a Torino il 25 maggio 2018 grazie all'iniziativa congiunta di GenIUS (Rivista di studi giuridici sull'orientamento sessuale e l'identità di genere) e del CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere dell’Università di Torino). L'iniziativa aveva preso le mosse dal comune intento di interpretare attraverso il diritto le molteplici relazioni intersoggettive che la surrogazione di maternità fa sorgere, nonché dalla scelta condivisa di prediligere l’approccio di genere nell'analisi di tali relazioni, al fine di disvelare la spesso taciuta e insuperabile asimmetria tra i sessi nella procreazione. L’adozione della prospettiva di genere nell'inquadramento giuridico dei rapporti che si instaurano tra genitori intenzionali, madre biologica e nascitura/o o tra questi e le diverse figure professionali che rendono possibile la gestazione per altri, è stata dunque intesa come fil rouge idoneo a legare l’analisi della relazione di gravidanza effettuata da studiose e studiosi secondo le proprie specificità disciplinari.