Una didattica a Giurisprudenza tra on line e intelligenza artificiale

Il Volume presenta il Progetto del Dipartimento di Giurisprudenza di Torino su una didattica universitaria innovativa, cui hanno contribuito, oltre ai docenti di differenti settori scientifici disciplinari, anche il Consorzio Sistemi Informativi del Piemonte, con un team coordinato dalla dott.ssa Anna Cavallo. Un Progetto che ha valorizzato le nuove tecnologie come strumento per la modulazione della didattica universitaria in ragione delle differenti categorie di studenti e studentesse, evidenziando una dimensione intrinsecamente correlata all’attuazione del diritto costituzionalmente tutelato allo studio. Ne è derivata la possibilità di rapportare l’offerta didattica all’andamento medio di studio delle diverse categorie di studenti e studentesse, consentendo una programmazione orientata a garantire ‹‹una didattica differenziata e perciò a ciascuno uguale››.

Rappresentazioni del limite. Passaggi del fantastico tra letteratura e cinema.
(Atti del Convegno Internazionale, Torino 19-20 novembre 2015)

Los artículos que se recogen en este número 1 de los Anejos de Artifara se presentaron en ocasión del I Coloquio Internacional Representaciones del límite. Pasajes de lo fantástico entre literatura y cine, que se desarrolló en Turín el 19 y 20 de noviembre de 2015, organizado por la Cátedra de Lengua y Literatura Hispa-noamericana del Dipartimento di Studi Umanistici de la Universidad de Turín y el SAL-CRIMIC (Séminaire Amérique Latine del Centre de Recherches Inter-disciplinaire) de la Sorbonne-Universitè de Paris, en el marco del proyecto "Lo fantástico en las artes visuales y/o el cine".

Ricerche sulla letteratura tradotta in Italia Una ricognizione su progetti e banche dati

Questa prima uscita dei quaderni di ri.tra documenta un ciclo di otto webinar che si è tenuto fra il febbraio e il luglio 2021 nell’ambito del progetto di ricerca LTit – Letteratura tradotta in Italia. Attraverso ventisette interventi in forma di risposta a un questionario il volume offre una panoramica ampia, per quanto non esaustiva, delle ricerche più recenti e/o ancora in atto sulle traduzioni delle letterature di lingua tedesca, svedese, norvegese, danese, inglese, francese, spagnola, portoghese, russa, neogreca, serba, ceca, ungherese e romena, con particolare attenzione alle banche dati esistenti o in corso di realizzazione. Hanno partecipato a questa ricognizione Michele Sisto, Anna Antonello, Daria Biagi, Sara Culeddu, Catia De Marco, Anna Wegener, Cinzia Scarpin, Nicola Paladin, Sara Sullam, Elisa Bolchi, Antonio Bibbò, Debora Biancheri, Tobia Zanon, Barbara Bellini, Stefania Caristia, Thea Rimini, Nancy De Benedetto, Simone Cattaneo, Elisa Alberani, Vanessa Castagna, Sara Mazzucchelli, Giulia Marcucci, Christos Bintoudis, Marija Bradaš, Tiziana D’Amico, Claudia Tatasciore, Roberto Merlo.

World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi — Vol. 1

Questo è il primo di una serie di 4 volumi che raccolgono una selezione degli atti del convegno internazionale «World Wide Women: Globalizzazione, Generi, Linguaggi», organizzato dal CIRSDe nel febbraio 2011 c/o l’Università di Torino. I/le ricercatori/trici si sono confrontati in una prospettiva gender oriented sulla globalizzazione, l’incontro di culture, il transculturalismo, il superamento dei confini nazionali, la migrazione, i linguaggi, lo sviluppo economico. Questo primo volume affronta più nel dettaglio le seguenti tematiche: gli effetti della crisi mondiale attuale sulle donne; il ruolo delle donne scienziate e il loro rapporto con lo sviluppo e la scienza; la migrazione dei gender studies nello spazio francofono.

Sinfonia (2-a, drammatica)

Sinfonia per genere letterario, seconda per cronologia di scrittura, drammatica per tonalità di base, moscovita per ambientazione, l’opera d’esordio di Andrej Belyj, pubblicata nel 1902 per la casa editrice Skorpion, contiene elementi formali e contenutistici – testo urbano, prosa ornamentale, sintassi cinematografica, personaggi silhouette, autobiografismo, il dissidio tra Oriente e Occidente – che influenzeranno la prosa e la poesia russa simbolista e post-simbolista. La struttura della Sinfonia (2-a, drammatica), costituita da versetti che imitano quelli biblici, si basa sulla ripetizione dei leitmotiv che contraddistinguono i numerosi nuclei narrativi, intrecciati tra loro come le linee melodiche di un contrappunto.

Una dimora nel regno delle tenebre

"La follia organizzata, il delirio, l’illusorietà e l’oscenità: a uno sguardo attento Berlino inizia lentamente a sfaldarsi. Tutto è sottosopra; e tutto è fuori posto”. Qualche parola sul testo: "Composto da A. Belyj nel 1924 dopo una permanenza di due anni in Germania, Una dimora nel regno delle tenebre offre al lettore il quadro di un’Europa postbellica imbarbarita e decaduta. Nelle pagine beliane, la crisi culturale e spirituale in cui versa l’Occidente si traduce nel complesso e controverso simbolo del 'negro', la sua nemesi".

"Cicero digitalis". Actes du colloque – Atti del convegno édités par – a cura di Alice Borgna, Mélanie Lucciano

Il fascicolo V, 2, 2021 di Ciceroniana On Line ospita gli atti del Convegno internazionale svoltosi online a causa della pandemia il 25-26 febbraio 2021, organizzato e curato da A. Borgna e M. Lucciano e dedicato al tema Cicero Digitalis. Cicero and Roman Thought in The Age of Digital Humanities.

Ciceroniana on Line volume V, 2, 2021 publishes the proceedings of the international conference Cicero Digitalis. Cicero and Roman Thought in The Age of Digital Humanities. The conference was held online due to the pandemic on February 25.-26., 2021 and was organised by A. Borgna and M. Lucciano.

IV Rapporto dell'Atlante del Cibo di Torino Metropolitana

Il quarto Rapporto dell’Atlante del Cibo di Torino Metropolitana segue una struttura tematica frutto della sistematizzazione dei contributi pervenuti attraverso la call for paper, pensata per far emergere e condividere la conoscenza prodotta sul sistema del cibo che nutre Torino nelle sue molteplici dimensioni. Attraverso la call, lanciata nel 2021 e rivolta agli atenei, ai centri di ricerca pubblici e privati, agli enti pubblici, alle organizzazioni/associazioni del terzo settore e alle associazioni di categoria, sono stati raccolti 40 contributi, che confluiscono in sette sezioni tematiche, seguendo idealmente le fasi del sistema alimentare – incrociate con varie dimensioni e spazi del cibo - dalla produzione allo scarto, passando per le questioni legate alla salute e alle disuguaglianze.

Medical and Philosophical Perspectives on Illness and Disease in the Middle Ages

Nel Medioevo medici, filosofi e teologici intrecciarono una complessa e ricca trama di discorsi sul concetto di malattia. La malattia (infirmitas) era considerata la condizione normale di imperfezione esistenziale dell’homo viator, decaduto a causa del peccato e menomato nella sua integrità corporea. La lebbra, il vaiolo e la peste e le altre patologie collettive che flagellavano costantemente le società medievali stimolarono riflessioni sull’eziologia e sulla trasmissione delle epidemie. Nel solco dell’insegnamento galenico, la medicina medievale, araba e latina, approfondì lo studio delle febbri. Concetti fondamentali per la patologia medica (umori, humidum radicale e spiritus) vennero assimilati e riformulati in ambito filosofico e teologico. I dieci contributi raccolti in questo volume esplorano questa ricchezza di concetti e di temi attraverso l’approfondimento delle teorie e delle opere di alcuni medici, teologi e filosofi, noti e meno noti, attivi nella Cristianità latina, nell’Islam e nel mondo ebraico: da Agostino a ʿAlī ibn al-ʿAbbas al-Maǧūsī, da Avicenna a Costantino Africano, da Maimonide ad Alberto Magno, da Arnaldo da Villanova a Gentile da Foligno, da Enrico di Herford a Michele Savonarola. During the Middle Ages, physicians, philosophers, and theologians developed a complex and rich discourse on the concept of sickness. Illness (infirmitas) was perceived as the natural state of existential imperfection for homo viator, fallen due to sin and impaired in his bodily integrity. Leprosy, smallpox, plague and the other collective diseases that constantly plagued medieval societies prompted reflections on etiology and modes of transmission of epidemics. Building on Galenic teachings, medieval medicine – both Arabic and Latin – delved into the study of fevers. Key concepts in medical pathology, such as the humors, humidum radicale, and spiritus, were assimilated and reinterpreted within philosophical and theological frameworks. The ten contribution collected in this volume explore this rich array of concepts and themes by closely examining the theories and works of prominent and lesser-known figures in medicine, theology, and philosophy active across Latin Christendom, the Islamic context, and the Jewish world: from Augustine to ʿAlī ibn al-ʿAbbas al-Maǧūsī, from Avicenna to Constantine the African, from Maimonides to Albert the Great, from Arnau de Vilanova to Gentile da Foligno, from Henry of Herford to Michele Savonarola.

Atti del 54° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina

Il 54° Congresso della Società Italiana di Storia della Medicina svoltosi a Torino dal 30 aprile a al 1° maggio 2024 ha visto una grande partecipazione di congressisti e di pubblico interessati anche al luogo dove si è svolto il congresso, sede dell’Accademia di medicina, ricco di retaggi culturali e ultima sede dell’istituzione dal 1894. Il successo di partecipazione è stato accompagnato da un’intensa attività di lavori congressuali con la presentazione di numerose comunicazioni, tutte di buon livello e precedentemente selezionate dal prestigioso Comitato scientifico del congresso. È quindi apparso meritevole al Comitato organizzativo, dal punto di vista scientifico, conservare questo interessante e ricco materiale pubblicandolo in un volume degli Atti. Gli autori delle comunicazioni hanno risposto con slancio alla richiesta dell’invio del materiale facendo giungere alla Redazione più di novecento pagine di relazioni e immagini. Per rispettare i tempi ridotti che devono intercorrere tra congresso e pubblicazione dei suoi atti, è stato impossibile procedere alla revisione scientifica dei testi e all’editing accurato. Pertanto i lavori vengono pubblicati così come sono giunti alla redazione. Di conseguenza ciò che è riportato nei testi esprime il punto di vista personale dell’autore che lo pubblica sotto la sua diretta responsabilità. L’intera pubblicazione degli Atti del 54° Congresso è raccolta in tre volumi di circa trecento pagine ciascuno. Per rendere più agevole la ricerca di testi e di autori la numerazione delle pagine dei tre volumi è progressiva. Ogni volume è corredato da un proprio indice, mentre al termine del terzo volume è pubblicato l’indice generale e l’indice per autori.