Origini, Sviluppi e Metodi nelle Scienze Sociali degli Studi sulla Violenza contro le Donne e la sua Prevenzione

In questo lavoro si intende offrire una riflessione sui modi in cui la violenza maschile contro le donne è stata indagata in ambito sociologico e antropologico. Per farlo, si partirà da alcuni contributi pionieristici formulati, nel XIX secolo, da Flora Tristan, Frances Power Cobbe, Jane Addams e John Stuart Mill. Si proporrà, dunque, una rassegna di articoli e libri scientifici dedicati al fenomeno, tenendo insieme tre aspetti delle ricerche in esame: tipi di violenze esaminate e luoghi in cui queste avvengono; operazionalizzazione dei concetti connessi alla violenza contro le donne; disegni, metodi e strumenti utilizzati negli studi – quantitativi, qualitativi e mixed-method. Sono questi elementi che permettono di mettere in luce alcuni fondamentali nodi della letteratura in esame; sarà così possibile evidenziare possibili strade da percorrere negli studi futuri, e le potenzialità della ricerca stessa come mezzo di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne.

Dalla canzone agli stormi di emozioni: un esempio di misurazione di impatto sociale per le band musicali

Il report esamina secondo logiche scientifiche di analisi l’impatto sociale generato da un progetto musicale. In occasione dell’uscita del brano Stormi, il gruppo musicale Eugenio in Via di Gioia ha raccolto tramite un sondaggio web le paure e i sogni degli affezionati al fine di utilizzare l’AI generativa per la creazione del video musicale. I dati raccolti sono stati successivamente analizzati al fine di comprendere quali siano le principali correlazioni tra le paure e i sogni espressi dai fans della band. È stata condotta una sentiment analysis al fine di comprendere quali siano le piattaforme di dibattito sul tema e il pubblico target della band. È emerso che la larga maggioranza degli interessati ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni ed è presente una predominanza di post che accolgono in maniera positiva le interazioni collegate all’iniziativa.
In seconda battuta, è stata eseguita un’analisi quantitativa al fine di rilevare le principali paure e i sogni. I circa 10.000 risultati rilevano come le principali paure generazionali siano la solitudine, il fallimento personale e la perdita dei propri cari. I sogni rivelano un desiderio di felicità e di volontà di realizzazione professionale. L’analisi combinata ha messo in evidenza come la solitudine sia una paura a cui si contrappone il desiderio di socialità e di relazioni. Nel complesso, il documento restituisce un quadro generazionale legato alle paure e ai sogni. L’impatto generato dall’iniziativa risiede nella facilità di comunicazione all’interno del contesto informale e artistico. La musica ha permesso di fare emergere un quadro intricato e variopinto di emozioni, che altrimenti sarebbero rimaste sommerse.

Languaging Identities in Changing TimesChallenges and opportunities

Languaging Diversity is an international biennial conference of the I-Land Inter-university Research Center, an international and interdisciplinary center based at the University of Napoli L’Orientale, Italy. It welcomes scholars interested in a variety of fields such as Linguistics, Social Sciences, and the Humanities. The concepts of identity and diversity are at the core of the conference series. These are investigated cross-culturally, cross-linguistically and from interdisciplinary perspectives. Following the seven successful events hosted by the Universities of Napoli (2013), Catania (2014), Macerata (2016), Cagliari (2017), Antwerp (2018), Teruel (2019), and Lille (2021), the eighth edition of the Languaging Diversity conference (LD2023) is organized by the University of Torino, Italy. The present volume is a collection of extended abstracts submitted to the 8th edition of the Languaging Diversity Conference (LD2023) titled ‘Languaging identities in changing times: Challenges and opportunities’. The 2023 version of the conference is jointly organised by the Department of Foreign Languages, Literature and Modern Cultures and the Department of Cultures, Politics and Society at the University of Torino, Italy. The theme of the conference focuses on the representation and the languaging of identities against the backdrop of our rapidly changing societies. Cultures, traditions, and customs are evolving very quickly; in the same way, the interpretation of the concept of identity is undergoing a significant transformation. Languaging Diversity 2023 brings together researchers from a wide range of research disciplines and from diverse cultural and linguistic backgrounds. The contributions explore how people embrace the opportunities and overcome the challenges of current times to create a space for their identities to be acknowledged and recognized. The book of abstracts gathers four plenary talks, four panels that include twenty presentations, seventy-two parallel presentations and six poster presentations, totalling a number of 102 talks. The abstracts discuss the conference theme in relation to gender and sexuality, ethnicity, disability, ageism, religion, ecology, medicine and science, media, politics, the law, education, and learning. The abstracts in this volume also reflect a broad range of the spectrum of theoretical and analytical approaches to study the interface between language and identity such as ethnographic, case studies, multimodal, multilingual, translational, textual and corpus-based methods.

Per un’intelligenza artificiale a favore del multilinguismo europeo Raccomandazioni strategiche rivolte ai decisori europei How artificial intelligence can further European multilingualism Strategic recommendations for European decision-makers

Il presente report intende fornire ai policy e decision makers dell’Unione europea degli argomenti e dei dati utili al fine d’investire su un’intelligenza artificiale a favore del multilinguismo europeo, proponendo quattro raccomandazioni specifiche. A tale scopo, il gruppo di lavoro sulle attività linguistiche che si è costituito attorno alla rete del Centro d’eccellenza Jean Monnet Artificial Intelligence for European Integration (AI4EI) a Torino ha inteso far dialogare persone esperte nei settori della linguistica, della glottodidattica, della traduzione, dell’analisi del discorso, dell’informatica e dell’ingegneria per l’informazione così da produrre dati e ricerche sull’impatto dell’IA nel settore dell’industria delle lingue e sul multilinguismo dell’Unione europea.

This report aims to provide Eueropean Unione policy and decision makers some arguments and data or facts useful in order to invest in artificial intelligence for European multilingualism, proposing four specific recommendations. To this end, the working group on linguistic language, which was formed around the network of the Jean Monnet Center of Excellence Artificial Intelligence for European Integration (AI4EI) in Turin, Italy, aimed to bring together people who are experts in the the fields of linguistics, glottodidactics, translation, discourse analysis, computer science and information engineering in order to produce facts and research on the impact of AI in the language industry and on multilingualism in the European Union.

INSPIRE. Exploring Social Entrepreneurship: Selected Case Studies

Social entrepreneurship takes on various forms, reflecting the considerable diversity among social entrepreneurs – encompassing their backgrounds, motivations, aims, and the diverse settings in which they operate. This variety of experiences and practices serves as a powerful learning resource, enabling established social entrepreneurs to compare their journeys and achievements with those of others, and providing inspiration and practical guidance for those at the outset. The Erasmus+ INSPIRE project contributes to this exploration by presenting a captivating range of case studies from Europe and beyond. These carefully selected cases not only celebrate the international scope of social entrepreneurship but also aim to foster its expansion. By showcasing diverse experiences and innovative approaches, the project seeks to infuse fresh thinking and energy into our collective efforts to address social, economic, and environmental challenges.

Il diritto internazionale per la pace e nella guerra. Sviluppi recenti e prospettive future. Liber amicorum in onore di Edoardo Greppi

Il volume raccoglie i contributi di illustri studiosi di diritto internazionale e di diritto dell’Unione sul controverso rapporto tra diritto, pace e guerra, argomento da sempre al centro degli interessi scientifici e delle riflessioni di Edoardo Greppi. L’opera si struttura in quattro parti. La prima affronta le questioni della prevenzione dei conflitti, della soluzione delle controversie e del ruolo delle organizzazioni internazionali in questo contesto. La seconda si concentra sul rapporto tra pace e processo di integrazione europea, anche alla luce del conflitto in Ucraina. La terza guarda al ruolo della giustizia penale internazionale quale strumento di mantenimento della pace. L’ultima parte, la quarta, analizza il rapporto tra conflitti armati, condotta delle ostilità e tutela dei diritti umani.

Il terzo settore nello scenario della pandemia. Tra economia e politica

L’obiettivo di questo studio è la ricostruzione del quadro delle trasformazioni del Terzo settore innescate dalla pandemia di Covid-19. In particolare, il progetto si propone di ricostruire le trasformazioni e le strategie a partire da due dimensioni: quella politica e quella economica. Su entrambi i fronti, infatti, la crisi determina al contempo rischi e opportunità che possono impattare profondamente sulla vita degli enti e sul ruolo che il Terzo settore ricopre nella nostra società. La prospettiva adottata si concentra nello specifico sulle conseguenze che questo scenario ha avuto e avrà sulle organizzazioni di Terzo settore: in che modo queste sono riuscite, e riescono, a sopravvivere alla fase emergenziale e come (e se) ne sono state trasformate. Per ragionare su queste dinamiche, è innanzitutto necessario collocare la pandemia all’interno di un quadro più ampio in cui altri driver di cambiamento impattano sulla struttura del variegato mondo del Terzo settore. L’orizzonte della ricerca, dunque, non è si è concentrato unicamente sull’impatto di breve termine della pandemia, ma si è allargato fino a comprendere una riflessione di medio periodo che permettesse di delineare alcune linee di trasformazione con radici più profonde. Coerentemente con queste domande di ricerca, resta sullo sfondo il ruolo che le organizzazioni nonprofit hanno avuto in questa delicata fase, e la ricostruzione del contributo dato in particolare in relazione all’implementazione delle misure previste dai vari DPCM che si sono susseguiti nel periodo pandemico. Un ulteriore tratto distintivo della ricerca è quello di tenere insieme il livello nazionale con quello locale. La scelta muove dalla consapevolezza che solo sui territori è possibile cogliere quei processi di grana fine che permettono una migliore comprensione delle dinamiche innescate dalla pandemia, e delle interazioni con i contesti locali su cui innestano. Per questo motivo la ricerca si è articolata in due fasi: un primo step dedicato alle trasformazioni a livello nazionale, esplorate attraverso dati e interviste a testimoni qualificati, e un secondo in cui sono stati analizzati, attraverso interviste e analisi documentale, due contesti locali. Il report prodotto ricalca dunque il disegno della ricerca, e si compone di due parti. La prima parte contiene una sezione introduttiva dedicata all’analisi dei dati, un affondo sulle precedenti ricerche sul Terzo settore nel contesto pandemico, e l’analisi dei temi emersi dalle interviste dei testimoni qualificati, che dispongono di uno sguardo privilegiato sulle dinamiche di livello nazionale. La seconda sarà invece dedicata all’analisi delle realtà locali di Biella e Foggia, oggetto di due studi di caso. Completano il documento alcune riflessioni conclusive e un’appendice contenente la totalità dei dati analizzati e il dettaglio della documentazione empirica raccolta.

Il trattamento dei dati personali nella ricerca biomedicaProblematiche etico-giuridiche

Lo sviluppo e la diffusione delle ICT digitali hanno ampliato enormemente la portata della produzione, raccolta, conservazione e condivisione di dati, con un impatto rivoluzionario sul modo di fare ricerca biomedica e sugli obiettivi della stessa. Sia per il progresso della ricerca biomedica traslazionale, che per la progettazione di programmi efficienti ed efficaci di organizzazione e gestione dei servizi sanitari, è diventato fondamentale per i ricercatori e per i responsabili di politiche sanitarie, l’accesso, la condivisione, il trasferimento e l’utilizzo di dati personali per finalità scientifiche, potenzialmente distanti da quelle per cui sono stati originariamente raccolti Una volta tracciato il processo evolutivo che ha portato all’emergere dell’approccio data intensive nella ricerca biomedica contemporanea, la monografia si concentra sugli sforzi del legislatore europeo di trovare un nuovo equilibrio tra esigenze individuali di tutela dei dati personali e istanze fondamentali di matrice generale, come, appunto, il progresso della ricerca scientifica, che va anche a beneficio della salute della popolazione e della sanità pubblica. Uno sforzo spesso ostacolato dai legislatori degli Stati Membri, che sfruttano il margine di discrezionalità a loro concesso dal reg. UE n. 679/2016 (meglio noto come “GDPR”) per riaffermarsi “sovrani” in materia di condizioni di liceità per i trattamenti dei dati sanitari. Ma l’uniformità normativa, adesso carente, è solo uno degli elementi necessari per progettare una governance della gestione dei dati e del ritorno dei risultati partecipata ed inclusiva, in grado di far fronte ai rischi, la cui portata è ancora incerta, derivanti dalle caratteristiche tipiche della ricerca biomedica contemporanea.