La scuola di economia di Torino : da Cognetti de Martiis a Einaudi

La scuola di economia di Torino : da Cognetti de Martiis a Einaudi / a cura di Roberto Marchionatti e Giandomenica Becchio. - Torino : Celid, 2005. - 234 p. ; 24 cm. ((Fa parte di Quaderni di storia dell'Università di Torino , 7

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 6

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - n.6 (2004). - Torino : Il Segnalibro, [2004]. - X, 401 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Professioni non togate nel Piemonte d'Antico Regime : professionisti della salute e della proprietà

Professioni non togate nel Piemonte d'Antico Regime : professionisti della salute e della proprietà / a cura di Donatella Balani e Dino Carpanetto. - Torino : Il Segnalibro, 2001 (stampa 2003). - XIV, 441 p. : ill. ; 25 cm. ((Fa parte di Quaderni di storia dell'Università di Torino, 5

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 4

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - n. 4 (2000). - Torino : Il Segnalibro, [2000]. - X, 416 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Achille Loria

Achille Loria / a cura di Angelo d'Orsi. - Torino : Il Segnalibro, stampa 2000. - X, 445 p. ; 24 cm. ((Fa parte di Quaderni di storia dell'Università di Torino , 3

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 2

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - n.2 (1998). - Torino : Il Segnalibro, [1998]. - 561 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Quaderni di storia dell'Università di Torino, 1

Quaderni di storia dell'Università di Torino / a cura di Angelo d'Orsi. - A.1, n.1 (1996). - Torino : il Segnalibro, 1996. - 390 p. ; 24 cm. ((Periodicità irregolare. - Non pubblicato nel 2006 e 2007

Il Popular Financial Reporting nelle Università: Il caso studio dell’Università degli Studi di Torino

Il Bilancio POP o Popular Financial Report è una forma di rendicontazione, che ha l’obiettivo di presentare con semplicità e trasparenza l’attività delle aziende di diversa natura, pubblica, privata, ibrida, facilitando percorsi di comunicazione tra i portatori di interesse non addette ai lavori. Lo studio presenta il caso del Bilancio POP dell’Università degli Studi di Torino. Il caso studio considerato è stato realizzato sulla base di linee guida costruite grazie a evidenze internazionali, linee guida ed evoluzioni nazionali. L’analisi indaga sulla strutturazione dei contenuti e delle informazioni del documento attraverso l’approccio dialogico e di continua evoluzione che contraddistingue i bilanci POP. L’utilizzo di un questionario rivolto sia agli studenti/principali portatori d’interesse che ad esperti accademici permette di individuare caratteristiche e criteri che devono essere rispettati e, al tempo stesso, fornisce elementi di discussione e confronto per future indagini tecniche ed accademiche. Il caso del Bilancio POP e lo studio delle variabili legate al report è il primo attuato in Italia.

La grande paura. Reazioni psicosociali alla pandemia di COVID-19

La pandemia di covid-19 è stato un evento che ha avuto molteplici ripercussioni sulla società umana, di carattere medico, psicologico, sociale, politico ed economico. Un fenomeno così complesso e di vasta portata non può essere ricondotto a singole cause e deve necessariamente essere analizzato da molti punti di vista e per mezzo delle chiavi di lettura fornite da differenti discipline. Il presente testo, adottando una prospettiva di psicologia sociale, si focalizza su due conseguenze dell’emergenza pandemica. La prima è stata la reazione alla pandemia in termini di grande paura e allarme sociale a fronte di una bassa pericolosità oggettiva per la maggiorparte della popolazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fin dall’inizio della pandemia chiarito che le persone a rischio di gravi conseguenze per la salute erano una minoranza della popolazione totale. La seconda conseguenza della pandemia su cui ci si soffermerà, in parte giustificata dalla prima, è stata la reazione politica in termini di misure di contenimento basate su un elevato controllo sociale e severe limitazioni delle libertà individuali. Dal punto di vista psicologico sociale, più che la reazione a livello politico, è stata straordinaria l’accettazione delle misure da parte della maggioranza della popolazione senza significative manifestazioni di opposizione o dissenso. È in particolare a questo aspetto che si porrà attenzione. Utilizzando contributi teorici della psicologia sociale e di altre scienze sociali, si cercherà nei vari capitoli di riflettere su quali fattori psicologici e sociali possono avere favorito da un lato la diffusione della paura e dall’altro la sorprendente accettazione di misure di contenimento che non hanno eguali in tempo di pace.